Ero
partito per ripetere la punta Ramiere dopo tanti anni. Con tanta di relazione in
tasca ma dopo diversi tentativi e ravanamento per trovare il sentiero vi ho
rinunciato. Alle 10.30 ripiego sul pelvo. Ottimo sentiero fino ai prati
superiori. Adesso che ho letto la relazione avrei dovuto girare a destra sotto
il gendarme roccioso (rocca del diavolo) invece sono salito dritto troppo alto
dove gli ometti spariscono a quota 2650 m. Così ho dovuto tagliare obliquamente
sulla pietraia fino a collegarmi all'itinerario segnato da numerosi ometti ma
sempre su pietraia. Arrivato sotto al colle più basso prima di uscire vi era un
nevaietto largo non più di due metri ma che andava fino alla base del pendio.
Ho provato a pestarlo ma la neve era bella compatta e non si lasciava lavorare,
sarei caduto giù! Sono sceso e baipassando i vari nevai sono salito dal ripido
pendio del colle superiore e quindi in vetta. Al ritorno ogni tanto perdevo la
direzione degli ometti e ho ravanato non poco ma nel finale della pietraia ho
individuato il passaggio normale al colletto sotto lo spuntone di roccia e
quindi riprendere il sentiero. Naturalmente tutto fatto freneticamente per non
arrivare alla macchina con il buio. Il cielo inizialmente sereno si è via via
coperto lasciando spazio a panorami velati. Alla fine ho cumulato almeno 1650 m
di dislivello e sono arrivato alla macchina alle 17.00.-
quota partenza
(m): 1840-
quota vetta (m): 3266-
dislivello
complessivo (m): 1450-
sentiero tipo,n°,segnavia: sentiero
n.614, segnavia giallo inizialmente poi rosso sbiadito fino al colle, poi tracce
su dorsale-
difficoltà: EE-
esposizione prevalente: Nord-Est-
località
partenza: Parcheggio Pelvo (Sauze di Cesana, TO)